CINEFORUM IN RICORDO DI DON SALVATORE D’ANGELO

Martedì 29 Maggio alle ore 10:30 presso l’Auditorium Chollet settimo ed ultimo appuntamento, per questo anno scolastico, del Cineforum in lingua del Liceo Linguistico Europeo.

In occasione dell’anniversario della scomparsa di don Salvatore d’Angelo (30 Maggio 2000) il Liceo Linguistico Europeo vuole ricordare il Fondatore del Villaggio Dei Ragazzi e far conoscere a tutti i suoi allievi la sua storia di educatore eccezionale, capace di creare, in  più di 50 anni di attività,  un sistema educativo volto a promuovere l’integrazione  sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani in condizioni di bisogno e di disagio individuale e familiare.

Ricordando Don Salvatore d’Angelo

Solo Dio ti avrebbe fermato: così dicevi e così recita il titolo di in film a te dedicato; ebbene, oggi possiamo dire che Dio non ha voluto fermarti: Egli ha continuato ad operare attraverso di te, attraverso il tuo ricordo, gli insegnamenti che hai lasciato nei cuori delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti, di ricevere la tua benedizione, di guard…are nel profondo dei tuoi occhi cerulei.
La mia mente ti rivede, ripercorre i momenti in cui venivi a farci visita: noi seduti nei banchi durante la lezione di lingua, la porta che si apre, i nostri occhi sul volto di colui che aveva saputo trasformare un sogno in una realtà, permettendoci di crescere come vere donne e veri uomini… e poi il tuo passo, tranquillo ma deciso: eccoti lì, davanti alla cattedra, per esserci più vicino, e poi di nuovo i tuoi occhi limpidi, che si posano su ognuno di noi, per farci sentire che ci sei, come noi ci siamo nel tuo cuore… e… “Cosa starà prendendo Don Salvatore da quella borsa?” ci guardiamo domandandoci curiosi… le tue mani rovistano in una sacca, ricompaiono con delle barrette di cioccolato, una per ciascuno di noi, per i  tuoi amati alunni, come un padre che offre, oltre al suo amore, un dono per dirci che ha pensato a noi, anche semplicemente per vedere un goloso sorriso sui nostri volti.
E poi riascolto le parole, le parole che ci facevano sentire protetti, amati, lì dal pulpito durante le Sante celebrazioni del Natale e della Pasqua: noi tutti seduti tra i banchi, in attesa che tu ci introducessi al Mistero Eucaristico, raccontandoci anche che potevi dirti orgoglioso di ognuno dei tuoi alunni del Villaggio, questo ci faceva sentire davvero unici, indispensabili frammenti dell’opera che Dio ti aveva chiamato a compiere.
Per questo e molto altro, caro Don Salvatore, Dio ha deciso di non fermarti, di continuare a renderti, anche da lassù, uno strumento della sua Volontà, facendoti vivere nel cuore di ogni alunno che ha avuto la gioia di essere parte della tua Vita e del Villaggio.
E. Mauriello

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